Visita a L’Orto del Pian Bosco

Sabato 22 maggio siamo stati ospiti dell’ Orto del Pian Bosco a Loreto di Fossano

I miei genitori allevavano suini – ci racconta Andrea Giaccardi – “mio papà coltivava anche un po’ di frutta ed è da lì che sono partito, chiudendo invece la parte di allevamento. Il mio desiderio era fermarmi a casa, ho una formazione di naturalista, volevo pertanto dedicarmi ad un’attività legata alla natura, ma in un determinato modo. Questa è una zona rurale dove però i piccoli agricoltori sono rimasti pochi, la maggior parte sono imprenditori agricoli che acquistano o prendono in gestione grandi lotti di terreno la cui gestione viene poi demandata ad altri, che spesso cambiano di anno in anno con le conseguenze che si possono immaginare, non c’è un legame con il territorio, una cura, una voglia di preservarlo. Grazie a mia sorella e mia moglie abbiamo poi inserito il laboratorio di trasformazione e l’agriturismo, Ci occupiamo poi anche di didattica, in passato ospitavamo anche le scuole primarie mentre ora abbiamo scelto di dedicarci agli studenti delle scuole tecniche. Abbiamo dei dipendenti che, per il lavoro dei campi, provengono dalla zona del centro Africa, alcuni di loro vivono con noi sopra l’agriturismo, altri abitano qui vicino e vengono al lavoro in bicicletta. Abbiamo scelto di dedicare una parte più vasta di coltivazione ad alcune culture che produciamo in quantità maggiore e destiniamo all’ingrosso (circa il 40% delle nostre vendite) ed alcune in piccole quantità che vendiamo direttamente e che ora hanno raggiunto il 60% della produzione totale.

Andrea ha scelto di coltivare applicando il metodo biologico, viene eseguite una rotazione di colture sulla base delle esperienze acquisite negli anni. Oggi la rotazione è impostata su un ciclo di ben 12 anni. Questo, insieme alla scelta di coltivare lo stesso prodotto in più appezzamenti di dimensioni inferiori anziché concentrare tutto in un unico lotto di terreno aiuta a ridurre la possibilità di attacco da parte dei parassiti. Il terreno nella zona è argilloso quindi difficile da coltivare per colture orticole. E’ un terreno molto compatto, ma per poterlo rendere più lavorabile è stato deciso di “sfruttare” la concimazione con letame o altri concimi organici, oltre a sotterrare il sovescio, questo anno dopo anno ha contribuito a migliorare la struttura del terreno e nello stesso tempo a fornire sostanza organica. All’interno dei lotti coltivati è stato predisposto un appezzamento coltivato insieme all’Università di Pollenzo dove vengono applicate tecniche diverse per studiare le conseguenze delle varie tecniche di copertura del suolo: il terreno è stato suddiviso in piccoli lotti e su ciascuno viene applicata una tecnica differente di copertura del suolo: teli pacciamanti di tipo diverso, copertura con nocciole, zappatura a mano.

Tutto all’Orto del Pian Bosco è studiato nei minimi particolari e volto per favorire equilibrio e sintonia  dell’ ambiente: il telo pacciamante utilizzato è prodotto con amido di mais, consente di trattenere l’ umidità, evita la crescita dell’erba e si degrada naturalmente; all’interno delle serre e tra un tunnel e l’altro vengono coltivate alcune erbe e fiori sinergici oltre a fiori che attirano gli impollinatori; sono stati creati laghetti che servono per attirare uccelli, anfibi, insetti…il tutto per riportare ad un alto livello di biodiversità, cosa che consente di  ridurre anche i trattamenti in campo grazie alla presenza di predatori naturali, il frutteto è stato arricchito con nidi artificiali per uccelli e pipistrelli, insomma, una vera e propria oasi naturale. Frutta, ortaggi e nocciole vengono in parte lavorati e trasformati all’interno del laboratorio ottenendo così ottime conserve e marmellate, che abbiamo avuto l’opportunità di gustare durante la colazione ed il pranzo curato nei minimi particolari.

E’ stata una bellissima giornata, che ci ha fatto un po’ dimenticare il periodo difficile che abbiamo vissuto e ancora stiamo vivendo ricordandoci quanto la natura sia meravigliosa e ci possa aiutare, anche a livello emotivo, quando la si rispetta e la si sa ascoltare.

Grazie a tutti i partecipanti che sono stati con noi, ad Andrea, Irene e a tutta la meravigliosa famiglia dell’Orto Pian Bosco!

Vi aspettiamo alla prossima Visita ad aziende biologiche prevista per Sabato 12 giugno presso La Casarotta a Narzole.

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