“Tutto il ciclo lo facciamo noi – ci spiega Marco Ravera di Albenga – fin dalla giovane piantina. Iniziamo col fare la talea e la portiamo a fine ciclo in quasi tutte le piante. Maggiorana, rosmarino, origano, menta, timo, santoreggia: facciamo le piante madri, scegliamo quelle che ci sembrano più belle e forti e le mettiamo dentro a vasi un po’ più grandi, poi facciamo le talee e poi vendiamo il vaso, una volta che non ci serve più. Le talee si fanno sempre in primavera, massimo inizio estate.
Del rosmarino, la talea è stata fatta la primavera scorsa. Il timo e l’origano si fanno inizio estate. Le facciamo con talea perché le piante sono più robuste, abbiamo più controllo sulle varietà, perché se compri i semi a volte esce della roba che non va bene, e poi sono molto più resistenti. Tutto quello che è più bello, più forte, più sano, ha più tutto, non è quantificabile però ha anche più gusto e profumo. Della cipollina facciamo i bulbi noi in estate e li trapiantiamo in autunno nei vasi e poi il piantino esce, cresce e poi deve morire una volta, fa il ciclo della cipolla: viene lunga e cresce bella e tutto, a novembre sarebbe una bella cipollina però poi la facciamo morire dal freddo, secca tutta la parte vegetale e a marzo riesce il nuovo germoglio che è bello robusto.
04 aprile 2021